Nel corso del mia viaggio tra Cile e Bolivia sono tre i posti che mi hanno letteralmente fatta sentire piccola piccola e tanto emozionata: anzi 4. Il deserto di Atacama, il Salar de Uyuni, Potosí e La Paz.
Ecco quindi come pianificare un viaggio a Potosí, in Bolivia.
Arrivata a Potosí dopo il tour di tre giorni al Salar e ai vari spettacoli naturali che ho potuto vedere nell’attraversare il confine tra Cile e Bolivia, devo dire che mi é completamente mancato il fiato.
Lasciate che vi spieghi il perché e le varie peripezie di viaggio 🙂
Potosí, Bolivia: la città più alta del mondo. Questo é uno dei motivi a cui é dovuta la sua fama. L’altro, é lo sfruttamento delle miniere di argento del famoso Cerro Rico.
CI troviamo a 4.090 metri di altitudine sul livello del mare, in un’area remota della Bolivia, tra paesini sperduti, vite difficili a causa del clima ostile e dell’aria rarefatta. Il sole Andino brucia la pelle, tutto l’anno, e il sole lo senti bene in faccia anche quando le temperature sono fredde e pungenti.
Eppure, arrivi a Potosi e quello che provi é una stretta al cuore, un’amore profondo e un dolore immenso per queste persone che hanno conosciuto lo sfruttamento delle loro risorse pensando magari che sarebbe stata una fortuna e ignari che invece la fortuna sarebbe stata di altri.
Quindi ecco i motivi per cui andare a Potosi. O per lo meno i miei.
Potosí: come arrivare (con mappa)
Avevo già inserito Potosi nel mio itinerario da tanto, quindi terminato il tour al Salar de Uyuni l’unico modo per arrivarci era proprio da Uyuni.
La nostra guida mi ha accompagnata alla stazione dei bus, che proprio stazione non era, essendo praticamente una strada con tutti i bus parcheggiati e una signora che gridava le destinazioni e vendeva i biglietti. Li mi sono davvero sentita di nuovo in America Latina.
In questo caso il biglietto del bus non ho avuto modo di acquistarlo prima (come invece mi capitava in Cile). Sono stata fortunata perché partiva proprio poco dopo quindi non ho dovuto aspettare tanto. Tempo di percorrenza: intorno alle 5 ore. Ho attraversato tutti i paesini, vedendo le persone del posto che salivano e scendevano da uno all’altro. Un’esperienza indimenticabile. L’unica straniera ero io.
Dove dormire
Qui la prima avventura: tramite Hostal che avevo prenotato per dormire ho prenotato anche un taxi che venisse a prendermi alla stazione visto che arrivavo la sera sul tardi e avevo un pò paura a cercare un taxi da sola.
Tutti mi avevano messa in guardia sulla Bolivia. E devo dire che viaggiando da sola cerco di stare il più attenta possibile.
Comunque il mio taxi non è mai arrivato perché essendoci due stazioni é andato nell’altra! Avevo acquistato una scheda boliviana a Uyuni prima di partire col bus quindi ero in contatto con il ragazzo dell’hostal che mi ha rassicurata e mi ha detto quale taxi prendere! Sono qua a scrivere, quindi la risposta la conosciamo già 🙂
Quindi torniamo al dove dormire:
- Hostal Colonial Potosí : situato a 150 metri dal centro, vicino a La Casa de la Moneda, alla Cattedrale e proprio col Cerro Rico che gli guarda le spalle. Una sensazione incredibile. Io ho alloggiato qua, perfetto per chi viaggia da solo. Ottimo rapporto qualità prezzo.
- Cerca qui altri hotel o ostelli che possono essere interessanti per te.
… per qualche strano motivo di quelli che solo il cuore capisce
il mio viaggio interiore era sempre rivolto all America Latina.
Cosa vedere a Potosí
Casa Nacional de la Moneda
A pochi passi dalla piazza principale si trova la famosa Casa Nacional de la Moneda.
Vi consiglio vivamente di fare la visita guidata perché scoprirete veramente tantissimo sulla storia di questa Nazione, sembrerà di tornare indietro nel tempo e vedere cosa si utilizzava per lavorare l’argento, e farà male al cuore pensare a quello che gli essere umani sono in grado di fare e i lavori che hanno dovuto fare. Vedrete il cambiamento del Cerro (all’interno) nel corso dei secoli e sarà veramente impressionante. L’essere umano é stato veramente capace di fare cose devastanti.
Qui venivano fatti anche i dollari per gli Stati Uniti, vedrete come sono cambiate le monete nel corso dei secoli…
Trovate il bigliettoquio potete direttamente acquistarlo in loco.
Cerro Rico: dentro la miniera d’argento più grande del mondo
Sembra sia stata proprio la pandemia a far fermare per la prima volta in quasi 500 anni la miniera d’argento più importante del mondo.
Questa città venne fondata nel 1575 proprio per la scoperta dei giacimenti d’argento, conosciuti per le vittime e per i bambini che vi lavoravano. I giacimenti oggi quasi del tutto esauriti (come vi spiegheranno anche nella casa de la Moneda) hanno reso famosa questa città senza però far si che la popolazione abbia potuto migliorare realmente le condizioni di vita.
C’è una cosa che non ho fatto e di cui mi sono pentita: entrare nel Cerro a vedere le miniere. Ero molto stanca e non ce l’ho fatta perché ho pensato pure che la claustrofobia mi avrebbe fatto male. Ma credo che serva a rendersi conto meglio della situazione. Sono spesso ex minatori a fare le escursioni, e credo che comunque questo li aiuti a poter raccontare la propria storia.
“Casa Nacional de la Moneda”
“Tramonto”
Centro di Potosi
Passeggiare tra le viuzze, vedere i mercati locali e le persone intente a vivere la vita di tutti i giorni. Qualcosa di magico ed emozionante 🥺
Info utili per voi 🙂
- Il traffico in questa città, come del resto in tutta la Bolivia é da paura! Tenete gli occhi ben aperti.
- Passate tre giorni a Potosí, due giorni sono troppo pochi.
- L’altitudine vi darà un pò fastidio, bevete infusi di coca, mangiate poca carne, evitate alcol e sigarette o comunque limitatene l’uso. Per questo dico due giorni sono pochi, arriverete già stanchi!
- Stipulate una buona assicurazione di viaggio! Qui avrete il 10% di sconto, é la compagnia con la quale anche io acquisto le polizze di viaggio 🙂
- Come vestirsi: di giorno fa caldo la sera fa freddo. Portare t shirt e felpe.