Proprio oggi mi sono trovata a fare un’escursione con dei clienti americani in Land Rover, tappa obbligatoria è sempre stato il Nuraghe Izzana da 30 anni a questa parte. Anche più.
Questi terreni, da sempre appartenuti a zio Mario Rana, storico amico di mio padre nonché pilastro portante nell’averci aiutato con l’Agriturismo i primi anni, instancabile lavoratore e persona di compagnia, sempre generoso. Il suo motto era “eu no v’avvjiu di campa poaru pa muri riccu” (io non vivrò come un povero per poi morire ricco, della serie spendo quello che ho quando ce l’ho).
Eccoci quindi a stilare un piccolo elenco di quello che secondo me deve essere assolutamente preso in considerazione, senza in questo momento considerare l’interno del paese, di quello parleremo in un altro momento.
Il suo terreno quindi, nel bel mezzo dell’ormai famosissima Valle della Luna, che ricorda per altro per il rettilineo che la percorre, la famosa Monument Valley degli Stati Uniti ( non che qualcosa debba assomigliare a un’altra per essere bella, anzi) aveva al suo interno uno dei Nuraghi più famosi della Sardegna per la sua forma, appunto il Nuraghe Izzana.
Fa parte, per la precisione del Comune di Tempio Pausania, ma per arrivarci bisogna attraversare tutto il paese di Aggius, QUI potete trovare le indicazioni e cosa cercare per trovarlo.
Databile tra la fine del Bronzo Antico e il Bronzo Finale, questo Nuraghe dalla pianta triangolare che lo rende quasi unico nel suo genere, vi lascerà senza fiato insieme alla vastità del paesaggio che lo circonda. Salendo sul Nuraghe si troveranno due ingressi, considerate camere da letto.
Un salto nella Sardegna piu’ vera.
La Valle della Luna
Negli anni 90, con l’Agriturismo aperto da poco, decidemmo di organizzare escursioni a cavallo attraverso la Valle della Luna. Si partiva da Fraiga (l’agriturismo appunto) e dopo tre ore si arrivava a destinazione. Sono stati gli anni in cui giornalisti da tutta Italia arrivavano per documentare questa fantastica esperienza, abbiamo avuto articoli su Cavallo Magazine e su altre riviste che custodiamo gelosamente. Piano piano col tempo anche le escursioni a cavallo sono passate di moda e c’è sempre stata meno richiesta, finché non abbiamo deciso di non farle più, anche se con grande rammarico. Non trovavamo poi collaboratori quindi abbiamo deciso di mollare.
Conosciuta anche come la piana dei grandi sassi, qui potrete ammirare le rocce dalle forme più disparate: Lu Monti di Lu Frati, inconfondibile, lo noterete immediatamente. Notare la strega dall’altra parte sarà più difficile, ma se sarete accompagnati da qualche local non farà a meno di mostrarvela.
Quindi per capirci: partendo da Aggius e dirigendovi in direzione Trinità d’Agultu trovate:
- prima il Nuraghe Izzana, di cui vi ho lasciato le indicazioni, altrimenti difficile da trovare se non accompagnati.
- La Valle della Luna (di cui fa parte anche il Nuraghe stesso)
Infine 👇🏼
Chiesa Campestre Santu Petru di Ruda
Non appena superata la Valle della Luna, sulla curva a destra, vedrete la chiesetta.
Se mai dovessi sposarmi nella vita vorrei farlo in una di queste Chiese, come fecero i miei genitori. Per me simbolo di semplicità e umiltà, senza tutti i fronzoli troppo lussuosi che invece mostrano tutti i matrimoni di oggi (poi chiaramente ognuno ha i propri gusti).
Sto ultimando l’articolo sulle chiese campestri e come funzionava per esserne putittori (protettori) e quanto era bello quando c’erano le feste di campagna, una cosa che purtroppo sta oramai andando perduta.
Stay tuned!