
Se vi trovate qui é perché finalmente state provando ad organizzare un viaggio in Argentina, paese iconico dell’America Latina che per noi italiani é come una seconda casa. In questo articolo volevo aiutarvi a capire cosa vedere a Buenos Aires in tre giorni, senza sprecare neanche un minuto ed innamorarvi all’istante di questa città cosi “passionale”!
Buenos Aires é una città ricca di storia e cultura, con un’offerta gastronomica incredibile, come del resto tutta l’Argentina. Questo itinerario di tre giorni vi consentirà di “conoscere” i quartieri più iconici, gustare la cucina locale e di trovarsi catapultati in un sogno.
Come arrivare a Buenos Aires
Cerca il tuo volo ✈️ da Milano Malpensa o da Roma Fiumicino arriverete all’Aeroporto internazionale di Ezeiza (EZE), che dista circa 32 km dal centro della città.
Io di solito preferisco partire da Roma perché é più comodo per me arrivarci dalla Sardegna.
Con la compagnia ITA Airways ci sono i voli diretti, prenotando con anticipo potrete trovare delle buone offerte.
Buenos Aires: cosa vedere in tre giorni
1. Primo giorno a Buenos Aires
Non perderei molto tempo ed inizierei subito ad esplorare la città, cominciando proprio da una delle parti più emblematiche: La casa Rosada e la Plaza de Mayo.
- La Casa Rosada nasce sulla fondamenta di un’antica fortezza nel 1594, sulle sponde del Rio de La Plata. Nel corso dei secoli ha subito vari cambiamenti, ed é un mix di stili architettonici. E’ aperta al pubblico dal mercoledì alla domenica (lunedì e martedì chiuso) dalle 10 alle 18 e l’ingresso é gratuito, con la possibilità di fare delle visite guidate. Il tour dura un’ora e si possono esplorare i cortili, le sale, l’ufficio del Presidente e il balcone dal quale Evita Peròn pronunciava i suoi discorsi.
Proprio di fronte ci troviamo il Cabildo, teatro della Rivoluzione de Mayo (1810) che portò all’Indipendenza dell’Argentina.
Una parte della città ricca di storia e cultura, che ci farà immergere ancora di più in quella che è la storia dell’Argentina che sentiamo e leggiamo sempre da lontano. Una storia difficile e anche triste.
Il consiglio di Un’Aggese Cosmopolita: tappa immancabile nel vostro viaggio a Buenos Aires é il Cafe Tortoni (la fila é sempre lunga), il café più antico di Buenos Aires. Qui potrete fare una colazione o merenda tradizionale con medialunas e caffè. Una tappa immancabile anche se molto turistica, ma d’altronde chi se ne frega? Viaggiamo per scoprire e vedere posti belli! Piccola Nota: il caffè in Argentina non é buono, però c’è il mate!
- Vale la pena visitare il Teatro Colòn, il più importante del paese. Qui siamo vicino all’Obelisco, che poi vedrete la notte quando andrete allo spettacolo di tango al Porteño. Gli argentini sono molto orgogliosi di questo lussuoso teatro, anche perché ricorda un periodo in cui questo paese era tra i prosperi al mondo. E’ possibile visitarlo tutti i giorni a partire dalle 10 con visite guidate in lingua spagnola principalmente, ma anche inglese e portoghese.
La fine della serata deve assolutamente essere al Tango Porteño dove potrete assistere a uno spettacolo unico, e sentirvi catapultati cosi negli anni ’20. Potete scegliere solo lo spettacolo oppure spettacolo più cena, che sinceramente vi consiglio di cuore!
Sarà uno spettacolo passare di fronte all’Obelisco di notte, un’emozione unica trovarselo davanti e pensare ai mondiali di calcio e Maradona!
2. Secondo giorno a Buenos Aires
Dopo questo tour ci aspetta Il Cementerio de la Recoleta, dove riposano personaggi importanti come Evita Peròn.
Da non perdere in questa zona:
- Museo Nacional de Bellas Artes: per chi ama la pittura classica e moderna.
- Libreria El Ateneo el Gran Splendid: un’antica sala teatrale trasformata in una delle librerie più belle del mondo.
Concludete la giornata a Puerto Madero: negli anni 80 é diventata la zona più costosa e nuova della città e oggi é un importante centro gastronomico e il luogo più bello per godersi il tramonto sul fiume. La particolarità di questa zona é che ogni strada rende omaggio ad una importante donna argentina, da qui anche il nome Puente de Loa Mujer. Vi consiglio di cenare in questa zona.
3. Terzo giorno a Buenos Aires
La Boca, Maradona e Palermo
Il quartiere La Boca é sicuramente il più iconico della città. Chi non pensa al calcio, al mito del “Pibe de oro” e a quel desiderio di rivalsa classico di questi quartieri?
Passate qui la mattina, tra case colorate un tempo abitate dagli immigrati ora riconvertite in ristoranti, gallerie d’arte e negozi di souvenir (io li ho comprati qui!).
Pranzare in uno di questi ristoranti e scattare infinite foto ai ballerini di tango per strada, sentirsi vivi in un modo incredibile!
Immancabile una tappa a “La Bombonera”, lo stadio del Boca Junior. Potete visitare il Museo de La Pasiòn Boquense.
Chicca per voi: visitate la Colón Fábrica, sede di una delle poche fabbriche di scenografie e costumi teatrali del mondo, visitabile in autonomia o con una guida. Aperta dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi.
Da qui dirigetevi a San Telmo e visitate il mercato, troverete un sacco di cose artigianali tra cui anche borse in cuoio e cose veramente molto belle. In questa parte storica della città con un’architettura particolare potete bere qualcosa al Bar Britanico, punto di riferimento per lungo tempo per scrittori e intellettuali.
Ti consiglio di fare questo Free Tour di San Telmo!
Quest’ultima notte a Buenos Aires potreste andare a cena nel quartiere di Palermo, il migliore sia per alloggiare che per ristoranti, ma anche come sicurezza per le uscite la sera.


Dove mangiare a Buenos Aires
Dove mangiare a Puerto Madero:
- El Mirasol del Puerto: parrilla argentina dal 1967.
- Trattoria la Parolaccia : si sa che Argentina e Italia sono legate da tutta la vita, mangiare in Argentina é veramente un gusto, sia la cucina della loro tradizione e qualche volta perché no, anche quella italiana.
- Sorrento Madero: consigliato se volete mangiare pesce.
I migliori ristoranti nel quartiere Palermo
- al 🥇posto ci mettiamo assolutamente il Fogòn Asado con tanto di stella Michelin. Vi consiglio di prenotare con largo anticipo.
- La Cabrera (attualmente il più votato)
- immancabile Don Julio (si parla anche qui di Parrilla)
- La Carniceria, anche qui c’è lo zampino Michelin
- El Preferido
Cose che dovete assolutamente assaggiare:
- bife de chorizo
- flan con dulce de leche
- vini argentini
- parrilla mista (io da sola avevo difficoltà ad ordinarla perché di solito é minimo 2)
- empanadas de carne
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Ricorda: per guidare in Argentina é necessario essere in possesso della patente internazionale.
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